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Horrea Piperataria

Résumé

Gli Horrea Piperataria sono noti sia attraverso una testimonianza letteraria sia da resti strutturali ancora conservati. Vennero realizzati in età flavia, come attesta il Cronografo del 354 d.C., lungo il tratto più orientale della Sacra via. Come il nome stesso suggerisce erano destinati a contenere spezie. La loro identificazione tuttavia non fu semplice: R. Lanciani (Lanciani 1900, pp. 8-13) li identificò con le strutture collocate lungo la Sacra via, identificate poi come un magazzino a corridoio della tarda età repubblicana (magazzino preneroniano della Velia). Gli studi di E. Van Deman, mettendo in luce le dinamiche evolutive dell'area, permisero di distinguere nettamente le fasi urbanistiche pre e post incendium del 64 d.C. e dimostrarono indirettamente che quelle strutture non potevano essere i magazzini flavi essendo collocate sotto le strutture neroniane del Vestibolo della Domus Aurea. Gli studi di A. Minoprio (Minoprio 1932, pp. 23-24) e poi di M. Barosso (Barosso 1940, pp. 58-62) dimostrarono invece che gli Horrea Piperataria corrispondevano ad una serie di murature residue collocate al di sopra delle suddette fondazioni neroniane e conservate al di sotto del pavimento della Basilica di Massenzio, esattamente come riportato nel Cronografo. Gli studi strutturali e planimetrici effettuati su queste strutture residue (Amici 2005, pp. 21-73) non lasciano dubbi all'interpretazione di tali resti come edificio di stoccaggio. L'efficacia progettuale e l'abilità costruttiva del cantiere si manifesta sia in accortezze interne, sia nell'adeguamento alle precedenti strutture neroniane, abilmente sfruttate nell'elevazione dell'edificio. Il risultato è un grande magazzino di circa 3000 mq, suddiviso in due parti, ognuna dotata di cortile interno. L'impianto è organizzato su gradoni discendenti verso ovest assecondando il dislivello naturale.

Attestation

Vestiges archéologiques
Texte

Référence : Cronographus del 354 d.C. (Momnsen 1892, p. 146)
Citation : Domitianus: “hoc imp. multae operae publicae fabricate sunt : (…), Horrea piperataria ubi modo est basilica Costantiniana et Horrea Vespasiani, (… )”.

Epigraphie

Référence : AE 1994, 297 = EDR001438
Citation : D(is) M(anibus)/ P(ublius) Veracius Firmus / P(ublio) Veracio Proculo et / P(ublio) Veracio Marcello / fratribus pientis/simis coh(ortis) pip(erariorum) ((centuria)) Firmi / heres fecit

Autre

Commentaire : Secondo A. M. Colini (Colini 1937, p. 38) un frammento della Forma Urbus Romae severiana (numero frammento: Standford=15a; Carrettoni 1960= 15ab ; Rodriguez-Almeida 1981=15 a-b), rappresentante una porzione di Templum Pacis, riporterebbe anche alcuni vani del magazzino.

Commentaire : L'iscrizione AE 1994, 297 non cita direttamente gli Horrea Piperataria, ma, fonte unica fino ad ora conosciuta, cita i piperarii, dei professionisti legati al commercio delle spezie. Secondo G. Crimi (Crimi 2012 p. 481), la definizione di cohorte, già nota per gli Horrea Galbana, andrebbe riferita alla divisione fisica in cortili degli Horrea Piperataria e i piperarii citati interpretati come negozianti possessori di una bottega nel magazzino.

Chronologie

Epoque :
  • Impériale
Datation précise : Il magazzino venne costruito in età flavia. Il suo funzionamento non andò altre l'età costantiniana, poichè la Basilica di Massenzio ne oblitera perfettamente le strutture.
Critères de datation :
  • Données textuelles
Commentaire : Il Cronografo del 354 d.C. indica chiaramente Domiziano come promotore della costruzione.
Localisation

Indications topographiques

Nom antique : Horrea Piperataria
Nom d'usage : Horrea Piperataria
Site antique : Roma
Site moderne : Roma
Lieu-dit : Reg. IV
Pays actuel : Italie
Entité administrative actuelle : Latium, RM


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Description de la localisation

Contexte :
  • Ville / agglomération
A proximité de :
Situation : Centrale
Commentaire : L'edificio venne edificato sul versante meridionale della Velia, nell'area di convergenza tra la Sacra via ed il vicus ad Carinas.

Fonction

Fonction :
  • Civile

Propriété

Propriété :
  • Etat
Commentaire :

Etat actuel

Etat actuel : Partiellement accessible
Commentaire : Si conserva solo una piccola parte dell'edificio, collocato sotto alla parte occidentale della Basilica di Massenzio. Il resto del magazzino venne distrutto dal cantiere massenziano, che livellò le strutture degli horrea rasandole ad altezze diverse per realizzare il grande terrapieno sul quale venne elevata la Basilica (Amici 2005, pp. 21-73).

Dimensions

Surface connue : Si conservano circa 900 mq dell'edificio originario, che doveva misurare, in tutto, circa 3000 mq.
Emprise au sol : Partielle
Commentaire : Il magazzino era composto da due cortili di 500 mq e di 200 mq. I vani di stoccaggio di forma quadrangolare misuravano circa 20-25 mq ciascuno. Non si conoscono le altezza raggiunte dai singoli ambienti.

Typologie planimétrique et plan

Typologie planimétrique : Plan à cour centrale
  • Cellules accolées
Commentaire : L'edificio era composto da due magazzini attigui, entrambi con corte centrale e vani disposti intorno in fila, doppia fila o triplice fila. Sul fronte della Sacra via è ipotizzabile la presenza di un portico o di una serie ulteriore di vani aperti sulla strada.

Présence d'un étage

Présence d'un étage : Indéterminée / non documentée
Commentaire : Non si conoscono resti di scale, né altri resti strutturali, che faccino pensare alla presenza di un piano superiore.

Accès

Accès : Portes multiples
Typologie de l'accès :
  • Nature indéterminée
Commentaire : Le indagini individuano un solo ingresso nella facciata nord dell'edificio, ma dovevano essercene anche nella facciata opposta, lungo la Sacra via. Sono conservate sia soglie con scanalatura per assi scorrevoli, sia soglie con i fori per l'alloggio dei cardini.

Produits stockés

Produits stockés :
  • Autres produits
Commentaire : Nel magazzino erano stoccate spezie ed erbe sia per uso culinario che medico. A livello costruttivo questo si intuisce da alcuni aspetti, quali la tecnica scelta per la realizzazione della pavimentazione dei cortili, l'opus spicatum, solitamente inadatto in luoghi ad alta percorrenza, ma evidentemente ammissibile per un passaggio con merci leggere, quali appunto le spezie; alcuni vani, inoltre, risultano ipoteticamente privi di finestre per l'illuminazione, situazione compatibile con la conservazione di merci da non esporre alla luce, come delle spezie. All'edificio si riferisce anche Galeno, quando lo ricorda come centro per procurarsi delle erbe medicinali e ugualmente Cassio Dione (LXXII, 24) vi si riferisce ricordando l'incendio in cui bruciarono "i magazzini delle merci arabe e egizie" (Houston 2003, pp. 45-51).

Matériaux de construction attestés

Matériaux de construction attestés :
  • Pierre
  • Terre cuite
Commentaire : Il magazzino è realizzato in opera cementizia, con cortina in mattoni e rivestimento finale in intonaco. Le soglie, i gradini, alcuni dadi e la vasca al centro del cortile occidentale sono in travertino.

Techniques de construction

Techniques de construction :
  • Petit appareil
Commentaire : L'intero edificio è realizzato in opus caementicium con rivestimento in opus testaceum. Le analisi strutturali (Amici 2005, pp. 21-73) hanno rivelato la presenza di una fase edilizia flavia e di successivi interventi severiani, concentrati soprattutto nell'area del portico sul cortile interno. In questa fase i pilastri flavi vennero rinfiancati da più piccoli pilastri costruiti in addosso ai precedenti. Il portico venne ripartito con una serie di muri così da creare una serie aggiuntiva di vani di stoccaggio. Anche le coperture vennero probabilmente restaurate in questo momento. I pavimenti, sia nei cortili che nei vani, sono sempre in opus spicatum.

Décor

Présence de décors : Indéterminée / non documentée

Equipements

Equipements :
  • Cour
  • Revêtements
  • Cellules de stockage
  • Cloisons internes
  • Système de fermeture

Typologie fonctionnelle

Origine : Entrepôt d'origine
Typologie fonctionnelle : Mixte
  • Vente
Commentaire : Anche se nel magazzino vennero fisicamente riutilizzati alcuni elementi strutturali messi in opera dal cantiere neroniano, si può dire che il magazzino venne realizzato ex novo con la funzione di stoccaggio e probabilmente anche di vendita. Lo attestano il tipo di impianto planimetrico e i numerosi vani aperti verso l'esterno, nonchè la testimonianza di Galeno che si sarebbe recato personalmente per reperire delle erbe medicamentose contro l'emicrania, permettendoci di intuire una frequentazione ammessa anche ai non lavoratori interni. Inoltre al magazzino è associabile l'iscrizione sopra descritta (AE 1994, 297) che attesta l'esistenza di commercianti di spezie possessori di una bottega negli Horrea Piperatria.

Bibliographie

  • Amici (C. M.) - Dal Progetto al monumento - Article de revue - 2005
  • Barosso (M.) - Le costruzioni sottostanti la Basilica Massenziana - Article de revue - 1940
  • Colini (A. M.) - Forum Pacis - Article de revue - 1937
  • Crimi (G.) - Commercianti di spezie - Article de revue - 2012
  • Houston (G. E.) - Galen, his books, and the Horrea Piperataria at Rome - Article de revue - 2003
  • Lanciani (R. A.) - Le escavazioni del Foro II. I magazzini delle droghe orientali - Article de revue - 1900
  • Minoprio (A.) - A Restoration of the Basilica of Costantine Rome - Article de revue - 1932
  • Mommsen (T.) - Chronica Minora. Sec. IV, V, VI, VII - Ouvrage - 1982
  • Piranomonte (M.) - Horrea Piperataria - Article de revue - 1996
  • Rickman (Geoffrey) - Roman granaries and store buildings - Ouvrage - 1971
  • Romanelli (Pietro) - Horrea - Article de revue - 1922
  • Van Deman (E. B.) - The Neronian Sacra via - Article de revue - 1923

Iconographie

Horrea Piperataria
Horrea Piperataria
Frammento 15 della Forma Urbis
Horrea Piperataria

Liens Internet

Auteur : Mimmo Milena - Date de publication de la notice : 14/09/2014

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